La New Mobility Agenda

“I problemi vanno risolti ad un livello di consapevolezza diverso da quello che li ha creati” – Albert Einstein

Nuova Mobilità e la New Mobility Agenda.

Il materiale di provenienza internazionale quotidianamente prodotto da Nuova Mobilità è in gran parte il risultato dello sforzo dei partecipanti ai forum della New Mobility Agenda. I suoi contenuti si ispirano a un insieme molto coerente di obiettivi generali che si esprimono attraverso una rete di collaborazioni costruite negli ultimi vent’anni che coinvolgono quasi duemila colleghi ed amici in tutto il mondo con l’obiettivo di definire, sostenere e fare adottare adeguate politiche e pratiche di mobilità sostenibile. New Mobility Agenda, attiva dal 1988, fornisce una piattaforma strategica unificante sulla quale viene costruito il lavoro di questo quotidiano. L’orientamento è molto ben definito. Da una parte ci sono gli obiettivi generali di Nuova Mobilità, dall’altra il modus operandi e l’ombrello della New Mobility Agenda, spiegati dettagliatamente su questa pagina e riassunti significativamente nel titolo: “The Politics of Transportation: New thinking & world-wide collaborative problem-solving”.

La New Mobility Agenda: un invisibile consesso a sostegno della mobilità e delle città sostenibili.

Teoricamente sussistono tutte le necessarie precondizioni per dei miglioramenti sostanziali, veloci e a basso costo nell’organizzazione dei sistemi di trasporto urbano. I bisogni sono lì – ogni giorno più compresi – e sappiamo ormai cosa fare e come farlo. La sfida consiste nel trovare la volontà politica, la visione che la sostenga e la leadership necessaria a compiere questo lavoro, passo passo, deliberatamente. Ma per fare questo c’è bisogno di una strategia complessiva chiara, dichiarata, coerente, etica e verificabile. Senza questa saremo destinati a restare ai margini dei problemi, e anche se potremmo riportare qualche vittoria qua e là, non saremo in grado di ottenere l’impatto necessario alla vostra città per rompere i vecchi schemi.

La New Mobility Agenda fornisce una piattaforma pubblica e gratuita che vuole essere uno strumento utile allo sviluppo di nuove forme di pensiero e al problem solving collaborativo di gruppo. Raccoglie parecchie centinaia di teorici ed esperti del settore da oltre cinquanta paesi in tutto il mondo che si scambiano informazioni sull’intero spettro di problemi e possibili percorsi risolutivi che nel loro insieme costituiscono la grossa sfida della sostenibilità dei trasporti urbani.

E’ ora di cambiare.

Ma il cambiamento dal vecchio al nuovo non deve voltare le spalle a quelle che sono le legittime esigenze dell’economia e della qualità della vita urbana. Con le tecnologie che abbiamo oggi a disposizione è possibile riprogettare i nostri sistemi di trasporto in maniera da minimizzare gli spostamenti inefficienti (esemplificati da un’auto che si muove con il solo conducente o da un autobus completamente vuoto) e massimizzare gli spostamenti efficienti e di qualità che oggi offrono molte più opportunità che in passato alla mobilità urbana, tra le quali anche quella che più seduce gli ambientalisti e molti altri: ottenere quello di cui si ha bisogno senza nemmeno bisogno di uscire di casa. Questo è il concetto alla base della nuova mobilità.

Gruppi di discussione

La New Mobility Agenda è organizzata in e sostenuta da diversi gruppi di discussione orientati su uno o più (anche se si è ben lontani dal comprenderli tutti) degli argomenti specifici che si possono considerare come i blocchi costitutivi della mobilità sostenibile. Fino ad oggi sono nati e cresciuti sotto la New Mobility Agenda, dal giorno del suo nascere nel 1988, più di una ventina di gruppi di discussione, i più attivi dei quali sono elencati qui sotto, insieme alle altre realtà raccolte sotto l’ombrello della NMA. Ogni gruppo è provvisto di un proprio archivio, di un proprio sito e di un proprio forum web, alcuni dei quali direttamente raggiungibili dalla sezione inferiore di Nuova Mobilità. Giova sottolineare anche qui l’orizzonte temporale di 2-4 anni che ispira tutte le iniziative che afferiscono a questi forum e l’importanza fondamentale che riveste la riduzione dei gas serra come obiettivo guida delle politiche e delle pratiche in un settore responsabile di quasi un quarto delle emissioni mondiali di CO2.

Quelli che seguono sono i gruppi di discussione e le realtà afferenti alla New Mobility Agenda che potete trovare sul web:

1. World Streets – https://worldstreets.wordpress.com/

2. Nuova Mobilità – http://nuovamobilita.com

3. World Carshare Consortium – https://worldstreets.wordpress.com/about/new-mobility-agenda/world-carshare-consortium/

4. Journal of World Transport Policy and Practice – http://worldtransportjournal.com

5. World Car Free Days / New Mobility Weeks – https://en.wikipedia.org/wiki/Car-Free_Days

6. World Eyes on the Streets Sentinels network – http://tinyurl.com/ws-sentinels

7. New Mobility Cafè – https://groups.yahoo.com/neo/groups/NewMobilityCafe/conversations/messages

8. Reinventing Parking – http://www.reinventingparking.org/

9. Xcars – new ways of owning and using cars, gruppo Facebook – https://www.facebook.com/home.php?sk=group_170174886330276

10. World City Bike Forum – https://groups.yahoo.com/neo/groups/WorldCityBike/info

11. Victoria Transport Policy Institute – http://www.vtpi.org/

12. World Car Share Cafè – https://groups.yahoo.com/neo/groups/WorldCarShare/info

13. Marco De Mitri – http://www.marcodemitri.it/category/blog/



Esempio di copertura:

la mappa qui sotto, mostrando sinteticamente gli accessi di una qualunque mattina al sito della NMA dà un’idea dei luoghi dove più è attiva la ricerca di nuove idee e soluzioni. E’ uno schema abbastanza rappresentativo della realtà di questo progetto.

Per concludere una breve occhiata alla mappa degli accessi al sito del World Carshare Consortium. Ci suggerisce in quali parti del mondo il car sharing sia oggi una realtà. Non male ma siamo ben lontani da quello che sarebbe necessario, cioè avere dei serivizi di car sharing in ogni città del pianeta. Il car sharing è parte integrante di un auspicato futuro sostenibile. Ma è solo uno di un grande numero di quelli che noi sappiamo ormai essere progetti e strumenti su piccola scala. Tutti indispensabili se abbiamo bisogno di rendere più sostenibili le nostre città e le nostre vite.

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