La famiglia Mouse finalmente in Italia – II Gli imprevisti del progresso

Prosegue il racconto di Alvin, protagonista della fiaba “La famiglia Mouse al volante” di W. Zuckermann, Roger Tweedt ed Eric Britton; la prima puntata di questa miniserie è disponibile qui.

Andò a finire – ovviamente – che il Consiglio della Foresta approvò la mia proposta. I lavori di costruzione della strada vennero appaltati ai soliti castori, che come sempre furono velocissimi e completarono l’opera in meno di un amen – come può succedere solo in un fumetto.

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Abbiamo traslocato

trasloco-2Da oggi questo blog si trasferisce all’indirizzo http://nuovamobilita.com

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Oslo diventa car free.

Oslo Map WBÈ dello scorso autunno la notizia che la città di Oslo ha deciso di rendere il centro urbano (un’area di 1.7 km2, immagine a lato) una zona completamente car free entro il 2019. Significa che per quella data in tali quartieri non sarà permesso nè guidare vetture private nè alloggiarle. Dal video di Streetsfilm che vi riproponiamo sottotitolato in italiano è possibile estrapolare quali sono gli elementi caratterizzanti la strategia adottata dalle autorità locali per far digerire alla popolazione una scelta che potrebbe trovare molte resistenze se non applicata con determinazione, coerenza e impegno. Continua a leggere

Il costo degli alloggi è un problema, ma lo sprawl urbano non è la soluzione

(Questo post è disponibile anche in formato EPUB).

In tutti i paesi ad alto tasso di motorizzazione è comune imbattersi nel fenomeno dello ‘sprawl’, che in italiano può essere tradotto con il termine di dispersione urbana, che consiste nell’indefinito allargarsi delle aree urbane verso zone che consentono di edificare a costi più bassi che nel centro città, ma dove è inevitabilmente più difficile avere a disposizione valide alternative all’automobile. Gli USA sono l’emblema di questo fenomeno, che nel nostro paese presenta caratteristiche diverse, meno estreme ma non per questo meno preoccupanti, complice un tasso di motorizzazione tra i più alti al mondo e un’orografia che è spesso di ostacolo alla “fluidificazione del traffico”.

In questa lunga e articolata analisi riferita alla realtà nordamericana Todd Litman confuta le tesi di chi sostiene che per consentire a tutti di poter vivere in un appartamento decoroso la soluzione principale sia quella di costruire “sempre più in là”, dove i prezzi degli immobili sono ancora alla portata di tutte le tasche; un approccio non solo nordamericano…

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Atlanta: i giorni dell'”Autocalisse” non realizzatasi

New_York_City_GridlockSono poche le città più automobili di Atlanta. Per questo quando un congestionatissimo settore della sopraelevata I-85 collassò per un incendio alla fine di marzo, si prevedevano funeste conseguenze sul traffico.

Pochi giorni dopo, tuttavia, gli abitanti di Atlanta stanno modificando i loro comportamenti di viaggio in modo da evitare il totale blocco stradale: per esempio MARTA ha visto un’impennata delle corse del 25 per cento.

Già pochi giorni dopo il disastro, il collasso dell’I-85 sembra essere un altro caso di “Autocalisse” mai verificatasi che dovrebbe ispirare le modalità di progettazione dei sistemi di trasporto, come scrive Joe Cortright sul City Observatory:
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Nuova Mobilità 2.0

C’è una storiella che gira nel mondo anglosassone sulla differenza tra statunitensi e australiani: di fronte a un problema i primi si rimboccano le maniche per risolverlo quanto prima, i secondi se ne vanno al bar e davanti a una birra cercano di capire qual è il modo più semplice per affrontarlo. Ultimamente stiamo diventando un po’ tutti più americani e meno australiani, puntando a dare subito delle risposte a delle domande che forse non sono quelle giuste. È per questo che dopo due anni di bar Nuova Mobilità torna a pubblicare, riproponendo una riflessione già fatta ormai 4 anni or sono – leggermente riveduta e corretta per metterla al passo con i tempi – che troverete inserita anche nel menu principale del blog e che ispirerà buona parte del lavoro che verrà fatto in futuro su questa rivista online, che presto potrete anche apprezzare in una nuova veste grafica all’indirizzo nuovamobilita.com.

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Parcheggia nel TUO posto auto, non negli spazi pubblici.

no-overnight-parking-signQuando acquistiamo un’automobile generalmente non ci preoccupiamo troppo di trovarle un posto dove parcheggiarla. Se abbiamo a disposizione un box o un posto auto personale bene, altrimenti c’è sempre la strada. Ma questo atteggiamento produce fenomeni di parcheggio selvaggio e illegale che a loro volta sono alla base di “soluzioni” messe a punto per evitarli come i requisiti minimi di parcheggio.
In Giappone invece…
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Oltre il concetto di via automobile.

Complete streets in Juice de Fora, Brazil

di Madeline Brozen

Fino ad oggi sono state e sono tutt’ora troppe le città che considerano le loro strade in un modo che non permette una sostenibilità di lungo periodo. L’approccio convenzionale considera unicamente il loro utilizzo automobilistico e la velocità dei flussi di traffico. Partendo da questo presupposto una via urbana riceve un “voto” basato sulla sua capacità di spostare veicoli e si arriva alla conclusione che la soluzione per le strade “insufficienti” sia quella di allargarle allo scopo di alleviare la congestione.

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Per un vero diritto di precedenza ai pedoni.

Jiahuan Xu New York City traffic accident StreetsblogQuesto articolo è tratto da Streetsblog di New York: è un appassionato richiamo a tutte quelle città che – ritenendosi civili – dovrebbero avere una Legge sul Diritto di Precedenza. In Europa esiste in alcuni paesi il Codice della Via (in opposto al Codice della Strada che regola il traffico sulle arterie ad alta velocità).

di Ben Fried

Jiahuan Xu, 15 anni,  al verde del semaforo aveva cominciato ad attraversare Grand Street a Williamsburg,  il 13 febbraio scorso. Prima di raggiungere il lato opposto della strada venne investita da un autobus che stava svoltando da Union Avenue e “schiacciata dalla ruota anteriore sinistra“. Portata dai mezzi di soccorso al Bellevu Hospital, rischia di perdere la gamba sinistra. Continua a leggere

Honk! Stati Generali della Mobilità Nuova: il programma

2015-03-02-100530_443x436_scrotÈ on line il sito degli Stati Generali della Mobiltà Nuova, in programma a Bologna dal 10 al 12 aprile. Sicurezza stradale ed economie legate alle nuove forme di mobilità i focus dell’iniziativa. La prima giornata è rivolta a tecnici ed amministratori pubblici e avrà come tema la progettazione di interventi di moderazione del traffico. La seconda giornata prevede la divisione dei partecipanti tra sei tavoli di lavoro (scegliete quello che preferite), mentre la giornata del 12 aprile si svolgerà in plenaria. Il programma dettagliato è disponibile qui. Per partecipare è sufficiente compilare l’apposito modulo online.

Allarme traffico

allarmetrafficoAllarme traffico! che fare? 33 soluzioni per evitare la “fine della strada” è il titolo di un saggio del 1991 firmato dal collaboratore di EcoPlan Wolfgang Zuckermann che riassumeva la filosofia e l’approccio alle sfide del settore che erano il risultato del lavoro e dei contributi offerti dall’organizzazione nel corso degli anni 80. Allarme traffico! venne scritto nel tentativo di raccogliere il ricco corpus di informazioni ed idee nate dal progetto della New Mobility Agenda in forma facilmente leggibile da un pubblico non specializzato ed espressa in un linguaggio vivido e scevro di tecnicismi generalmente assente dalla letteratura sui trasporti.

Allarme traffico  è pubblicato in Italia da Muzzio e potete trovarlo presso il sito della casa editrice oppure, se siete fortunati, presso la vostra libreria preferita (codice ISBN: 9788870216356) Continua a leggere

DDL sulla mobilità sostenibile in Trentino: un fiore nel deserto?

113961La crisi che sta attanagliando l’eurozona e in particolare il nostro paese si fa (inevitabilmente?) sentire anche nel settore trasporti, dove sembra sparita qualsiasi intenzione volta a promuovere attraverso opportuni investimenti privati e  – soprattutto, mi preme dirlo – pubblici le forme di mobilità alternative all’automobile. Difficilmente ormai si trova traccia della messa in opera di qualche tentativo dei decisori pubblici di definire un quadro nel quale integrare le diverse forme di mobilità in modo da creare quelle sinergie necessarie al superamento del modello automobile che abbiamo ereditato dal XX secolo. Al contrario spesso le iniziative messe in atto nel nostro campo non sono altro che tagli alle risorse, più o meno mascherati da “ricerca di una maggiore efficienza”, alle varie realtà che si occupano di trasporto pubblico che vengono lasciate con i proverbiali fichi secchi con cui poi non riescono a organizzare quelle nozze che invece tutti a voce reclamano.

In questo quadro desolante esistono però alcune realtà relativamente privilegiate dove si possono ancora discutere ed avanzare proposte come quella relativa al Disegno di Legge Provinciale sulla Mobilità Sostenibile della Provincia Autonoma di Trento. Continua a leggere

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