Nel prossimo futuro, meno auto, tutti più veloci: il manifesto per la mobilità dell’associazione Jungo

Manifesto

MENO AUTO: TUTTI PIU’ VELOCI

Noi dichiariamo finita la cultura dell’ “auto-a-tutti-i-costi”.

L’intelligenza si ribella all’idea di bruciare quello che resta del petrolio, per stare fermi dentro a un fiume di auto ferme. Non ci stiamo a considerare il nostro prossimo come un “ostacolo stradale”.

L’auto non definisce più uno “status”, risponde a un semplice bisogno di mobilità personale. Ma la mobilità complessiva è lenta a causa del sovrannumero di auto vuote.

Non siamo più interessati alla cultura della quantità, della fretta, dell’insoddisfazione permanente. Siamo per una cultura della “qualità”: virtù dei gesti quotidiani, vivibilità dei luoghi, sostenibilità del viaggiare. Continua a leggere

Il crollo del mercato dell’auto, il “diritto” alla mobilità, il tempo.

“L’automobile ha sempre contraddistinto l’Italia nel mondo, ma oggi gli italiani mostrano preoccupanti segni di disaffezione verso il proprio veicolo.” (Angelo Sticchi Damiani, presidente dell’ACI) (1)

Il presidente dell’ACI non è l’unico a essere preoccupato per l’incipiente “disaffezione” motoristica degli Italiani. Anche altri mezzi d’informazione, meno di parte, lanciano il proprio grido d’allarme per il calo delle vendite di auto, effetto evidente della crisi economica (2). Continua a leggere